FORZA DELLA FARINA

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Il termine “forza della farina” e’ molto diffuso in panificazione.Vediamo di cosa si tratta e da quali fattori dipende. Possiamo definirla un insieme di due capacita’:

  • quella di assorbire l’acqua durante l’impasto
  • quella di trattenere l’anidride carbonica durante la lievitazione.                                                                                                          

La farina è forte quando assorbe un’elevata percentuale d’acqua per creare un impasto di consistenza morbida. L’impasto ottenuto con una farina forte, risulta molto asciutto, elastico e non appiccicoso e, avendo una maglia glutinica resistente, ha un’alta capacita’ di trattenere l’anidride carbonica. Generalmente , l’impasto preparato con farina forte e’ in grado di sopportare lunghe lievitazioni e da’ prodotti voluminosi, e con un’alveolatura ben sviluppata.

La farina e’ debole quando, durante l’impasto assorbe poca acqua. Se l’impasto viene lavorato troppo, puo’ perdere le sue caratteristiche, e risultare liquido e appiccicoso, a causa di una debole maglia glutinica. Si possono inoltre riscontrare difficolta’ nella formatura dei pezzi, e durante la lievitazione, non hanno la capacita’ di trattenere l’anidride carbonica, per cui tendono a “stendersi” a causa della parziale rottura del glutine. il prodotto finito generalmente non e’ voluminoso ed ha una forma piatta e larga.

 

Tratto dal libro “la lievitazione lenta” del grande maestro panificatore  Piergiorgio Giorilli, questo testo e’ una guida completa sulla tecnica della lievitazione lenta, destinato  a diventare un punto di riferimento per addetti ai lavori, ed appassionati.

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