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IL PARROZZO ABRUZZESE

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IL PARROZZO ABRUZZESE

E’ tante bbone ‘stu parrozze nóve 
Che pare na pazzíe de San Ciatté 
Chìavesse messe a ‘su gran forne tè 
La terre lòavurate da lu bbove, 
la terra grasse e luistre che se cóce, 
chiù tonne de ‘na provole, a ‘su foche 
gientile, e che duvente a poche a poche  
chiù doce de qualunquea cosa ddóce. 
Benedette D’Amiche e San Ciutté!… 
Gabbriele

(E’ tanto buono questo parrozzo nuovo
che sembra una pazzia di San Cetteo
che abbia messo in questo tuo gran forno
la terra lavorata dal bue
la terra grassa e lucente che si cuoce
più tonda di una provola su questo fuoco
gentile, e che diventa a poco a poco
Più dolce di qualunque cosa dolce.
Siano benedetti D’Amico e San Cetteo!…)
Gabriele

Era il 1926 quando Gabriele d’Annunzio inviava questo madrigale a Luigi D’Amico, titolare della omonima pasticceria di Pescara, per ringraziarlo del dono del Parrozzo e per glorificare quest’ultimo come “il più dolce di qualsiasi cosa dolce”. 

Ringrazio Romina Petrucci del blog  “Le ricette di Mina” per questa meravigliosa ricetta

Ingredienti:

  6 uova

  150 g di mandorle dolci

  25 g di mandorle amare

  200 g di zucchero

  150 g di semola rimacinata Molino Petrucci

  1 limone grattugiato

  1 arancio grattugiato

  1 cucchiaino di lievito per dolci

Per la copertura :

200 g di cioccolato fondente

Procedimento:

1. Imburrate e insemolate l’apposito stampo, pesate tutto e riducete in farina le mandorle

 

 

2. Dividete i tuorli dagli albumi, quindi grattugiate le bucce degli agrumi 

3. Montate zucchero e tuorli fino ad ottenere un composto spumoso 

4. aggiungete gli aromi, a questo punto unite le mandorle aiutandovi con una spatola, poi la semola ed il lievito

 

 

5. A questo punto l’impasto risultera’ molto sostenuto, e’ assolutamente normale 

6. Accendete il forno a 180 gradi statico

7. Lavate le fruste e montate gli albumi, incorporate una parte degli albumi al composto per stemperare, terminate aggiungendo i restanti

 

 

8. Versate nello stampo preparato in precedenza

9. Cuocete per 1 ora o poco più , fate comunque la prova stecchino.

10. Fate raffreddare, quindi sformate sulla gratella

11. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e riempite una sacca da pasticcere, in alternativa potete versarlo in un contenitore con beccuccio

12. Glassate il dolce partendo dal centro con movimenti circolari fino a coprire tutta la superficie, mettete un piatto a protezione sotto, cosi potete riutilizzare quello eccedente

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